Come scegliere il piano cottura della cucina

Esistono diversi tipi di piani cottura: a gas, in vetroceramica elettrici o in vetroceramica ad induzione. Se opti per un piano cottura a gas potrai scegliere tra acciaio inox, verniciato o in cristallo, da abbinare alla cucina.

Ecco qualche qualche informazione in più circa consumi, costi e benefici relativi alle diverse scelte del piano cottura.

Piani cottura a induzione

Il rendimento migliore lo danno i piani cottura ad induzione.
Tre motivi per scegliere l’induzione:

  1. Massima efficienza: Il calore viene generato direttamente sul fondo della pentola, senza dispersioni, grazie ad un campo elettromagnetico Si ottimizzano i consumi evitando qualsiasi spreco.
  2. Estrema rapidità: l’induzione scalda direttamente il fondo della pentola riducendo i tempi di cottura. Bastano 3 minuti per portare ad ebollizione 1 litro d’acqua.
  3. Facilità di pulizia: il piano di cottura rimane freddo e se un liquido fuoriesce non c’è rischio che si bruci o cristallizzi.

Inoltre il prezzo di un piano cottura a induzione oggi è paragonabile a quello di un piano cottura di design.
Non essendo a gas consuma energia elettrica, quindi se il tuo contatore è da 3kW devi optare per un piano a induzione con limitatore. Inoltre, dovrai gestire i carichi simultanei delle diverse apparecchiature presenti in casa, come forno, phon, lavatrice, ecc.

Piani cottura a gas

Se non sei ancora pronto per un forno a induzione puoi optare per un piano cottura a gas con bruciatori a fiamma diretta. La fiamma di questo nuovo bruciatore fuoriesce da tantissimi microfori. La fiamma anziché lambire la pentola va diretta sul fondo di essa con una riduzione dei tempi di cottura e di energia del 20%.

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